Quando si tratta del mantenimento di un figlio maggiorenne che non ha raggiunto l’indipendenza economica, è compito del figlio dimostrare che sussistono le condizioni necessarie per il mantenimento. Se il figlio è neomaggiorenne e sta proseguendo un percorso di studi superiori, universitari o di specializzazione, tale condizione è sufficiente per giustificare il suo diritto al mantenimento. Tuttavia, per un figlio adulto, il principio dell’autoresponsabilità richiede una prova più rigorosa: egli deve fornire giustificazioni concrete e obiettive per il mancato raggiungimento di un’indipendenza economica.
Precedenti Giuridici
La Corte di Cassazione ha ripetutamente affrontato casi riguardanti il mantenimento di figli maggiorenni. In una sentenza del settembre 2023, la Corte ha sottolineato che il figlio maggiorenne deve dimostrare di aver intrapreso con diligenza la propria formazione o la ricerca di un’occupazione per continuare a ricevere il mantenimento. La prova di tale impegno è essenziale, specialmente per i figli adulti, i quali devono dimostrare che il mancato raggiungimento di un’indipendenza economica è giustificato da fattori esterni e non da una mancanza di sforzo personale.
Caso di Studio
Un caso emblematico riguarda una figlia trentenne che, nonostante un titolo professionale, non aveva trovato un’occupazione stabile e viveva ancora con uno dei genitori. La Corte di Cassazione ha stabilito che, in situazioni simili, non è più possibile soddisfare le necessità di vita dignitosa attraverso l’obbligo di mantenimento da parte del genitore. Invece, il figlio deve ricorrere agli strumenti di sostegno sociale previsti dalla legge, riservando l’obbligo di alimenti solo per le esigenze essenziali.
Altri Esempi
Un altro esempio riguarda un giovane adulto che, dopo aver completato gli studi universitari, non aveva cercato attivamente un lavoro, preferendo aspettare un’opportunità che rispondesse alle sue ambizioni. La Corte ha ribadito che l’attesa passiva non giustifica il mantenimento da parte dei genitori. Il giovane deve dimostrare di aver cercato attivamente un impiego, anche adattandosi a offerte lavorative meno ideali, ma che gli permettano di essere autosufficiente.
In sintesi, il mantenimento di un figlio maggiorenne è strettamente legato alla capacità del figlio di dimostrare un impegno concreto nel raggiungimento dell’indipendenza economica. Questo obbligo di prova si intensifica con l’età del figlio, richiedendo giustificazioni sempre più stringenti per continuare a ricevere il sostegno dei genitori.