L’affidamento e il sostentamento dei figli rappresentano uno degli aspetti più delicati e complessi da affrontare durante una procedura di separazione o divorzio. In Italia, la normativa vigente offre un quadro giuridico dettagliato per regolare questa materia, con particolare attenzione sia ai figli minorenni che a quelli maggiorenni, il cui obiettivo primario è tutelare il loro benessere e i loro interessi.
Legislazione Pertinente
L’ordinamento italiano, nell’articolo 337ter del Codice Civile, sancisce il dovere per entrambi i genitori di contribuire al mantenimento, all’educazione e all’istruzione dei figli minori. Tale contributo è proporzionale alle rispettive capacità economiche e alle necessità dei minori stessi.
Per quanto riguarda i figli maggiorenni, l’obbligo di mantenimento cessa generalmente con il raggiungimento della maggiore età. Tuttavia, esistono delle eccezioni, come nel caso in cui il figlio maggiorenne sia ancora studente e non autosufficiente economicamente. In tal caso, il genitore non affidatario potrebbe essere tenuto a versare un contributo per il mantenimento del figlio fino al completamento degli studi.
Giurisprudenza e Sentenze di Riferimento
La giurisprudenza italiana ha affrontato numerosi casi relativi al mantenimento dei figli minori e maggiorenni, fornendo indicazioni importanti per la definizione delle modalità e dell’entità del contributo economico del genitore non affidatario.
Ad esempio, nel caso Y, la Corte d’Appello di Rimini ha stabilito che il padre non affidatario dovesse continuare a versare un contributo mensile di €300 per il mantenimento del figlio maggiorenne, che, nonostante avesse già compiuto 18 anni, era ancora studente universitario e dipendeva economicamente dai genitori.
In un’altra sentenza, la Corte Suprema di Cassazione ha confermato il diritto del figlio maggiorenne, non ancora autonomo, di ricevere un contributo economico dal genitore non affidatario anche dopo il raggiungimento della maggiore età, qualora fosse dimostrata la necessità di continuare gli studi per il suo sviluppo professionale.
Casi Celebri e Sentenze di Rilievo
Anche personalità famose in Italia non sono esenti da controversie legate alla separazione e al mantenimento dei figli. Un caso notevole riguarda la blogger e imprenditrice Chiara Ferragni e il rapper Fedez. La coppia, durante la procedura di separazione, ha definito attraverso un accordo tra le parti le modalità di affidamento e il mantenimento dei loro due figli, stabilendo un contributo economico da parte di Fedez per garantire il loro sostentamento e il mantenimento del tenore di vita familiare.
Altrettanto significative sono state le controversie legali riguardanti la separazione tra l’ex calciatore Francesco Totti e la sua ex moglie Ilary Blasi, nonché tra l’ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e Veronica Lario. In entrambi i casi, i tribunali hanno emesso sentenze che hanno regolato dettagliatamente le questioni relative al mantenimento dei figli, stabilendo contributi economici e modalità di custodia nel miglior interesse dei minori.
Consulenza Legale e Assistenza Professionale
Affrontare questioni legate al mantenimento dei figli può essere complesso e richiedere l’assistenza di professionisti esperti nel diritto di famiglia. Gli avvocati specializzati che siamo in grado di fornire offrono una consulenza legale mirata e assistenza professionale per garantire una tutela efficace dei diritti e degli interessi dei propri clienti, sia per quanto riguarda i figli minorenni che quelli maggiorenni.
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